The Merge Ethereum alle porte: cosa succederà nell’estate 2022?

The Merge Ethereum: il nuovo aggiornamento per l’intero ecosistema

In breve:

  1. The Merge Ethereum rappresenta la volontà di unire i Layer Ethereum passando finalmente al meccanismo di Consenso Proof-of-Stake;
  2. questo meccanismo rimuoverà il classico processo di miningMining Il processo di estrazione di nuove criptovalute utilizzando la potenza di calcolo di un computer. in vista di un meccanismo di produzione dei blocchi più scalabile e sicuro;
  3. tutto ciò permetterà di ridurre notevolmente le commissioni di transazione, aprendo le porte anche ai piccoli investitori.

Il The Merge di Ethereum è alle porte, e tutti si stanno preparando per ETH 2.0 e il nuovo meccanismo di Consenso Proof-of-Stake. Abbiamo già parlato della differenza tra PoW e PoS nel nostro articolo su come funziona la blockchain.

In poche parole, il processo di mining di Ethereum non si baserà più sulla potenza di calcolo offerta dagli utenti, ma sul numero di token messi in stakingStaking Mettere i propri token in un pool per aiutare la rete e guadagnare incentivi. Ciò diminuisce notevolmente il dispendio di energia, aumentando al contempo la scalabilità e la sicurezza dell’intero ecosistema.

Articolo3

ETH 2.0 e The Merge: di cosa si tratta?

Sia ETH 2.0 che The Merge si riferiscono al passaggio di Ethereum da PoW a PoS. In particolare, il team ha appena effettuato un incontro AllCoreDev in cui si è parlato dei punti chiave da coprire durante questo periodo di transizione. Al momento, l’ecosistema ha operato utilizzando in parallelo sia il Proof-of-Work che il Proof-of-Stake.

In questo modo si è già riusciti a testare il nuovo metodo di Consenso, facendo abituare anche gli investitori al nuovo processo. In particolare, Tim Beiko, che è uno dei principali sviluppatori di Ethereum, ha condotto una riunione con tutti i developers per effettuare dei test sull’hard forkHard Fork Aggiornamento della blockchain che porta a una nuova versione che non è compatibile con la versione precedente. The Merge.

Questa ha compreso la sperimentazione di problemi con la produzione dei blocchi e di timeout, includendo anche la gestione dei client EL. Inoltre, è bene sottolineare come lo Shadow Merge consentirà ai developers di trovare tutti i problemi emersi dopo i due Shadow Fork effettuati negli ultimi giorni.

Uno Shadow Fork è una sorta di ibrido in cui si emulano i blocchi della rete principale, si crea una replica di essi, e si fa in modo che queste repliche “parlino” con la Beacon Chain Proof of Stake (PoS).  

Il primo Shadow Fork di questa settimana ha trovato diversi problemi nei client relativi ai timeout. Il secondo, invece, è andato decisamente meglio. Adesso è stato pianificato il terzo Shadow Fork di Goerli, e dopodiché ci sarà uno Shadow Fork della Mainnet, ha detto Tim Beiko.

Beiko ha anche notato che “ci sono alcuni problemi nell’impostare timeout espliciti, in quanto si aprono vettori di attacco per cercare di creare blocchi“. Quindi, si sta lavorando per cercare di trovare una soluzione.   

Quando è previsto il The Merge Ethereum?

Anche se non è ancora stata fissata una data esatta, si pensa che il passaggio al Proof-of-Stake sia destinato ad avvenire Q2 del 2022. Tim Beiko ha detto che The Merge Ethereum potrebbe avvenire durante l’estate, mentre altri hanno ristretto la loro previsione a maggio o giugno, anche se il mese propizio sembra essere luglio.

Tuttavia, dato che il merge test sembra funzionare senza problemi e il testnet di Kiln è stato eseguito correttamente, gli esperti non vedono chissà quali altri ostacoli da superare, motivo per cui il The Merge Ethereum potrebbe avvenire in anticipo.

Tutto ciò ha reso ETH ancora più appetibile, e la corsa al rialzo sembra non volersi fermare. Al momento della scrittura, Ethereum conta ben 125 miliardi di dollari nella sua TVL, con un controvalore di oltre $3,400 per ETH.

The Merge Ethereum TVL
TVL Ethereum. Fonte: DeFillama

Perché si parla di The Merge Ethereum?

Nonostante si parli ormai da anni di passaggio al Proof-of-Stake, molti utenti si chiedono come mai adesso si parli di The Merge Ethereum. In poche parole, Ethereum è composto da diversi strati (Layer) che, adesso, verranno uniti tra di loro.

L’unione, in inglese merge, rappresenta una vera e propria rivoluzione per ciò che adesso prenderà il nome di Consesus Layer (prima chiamato ETH 2.0). Tutto ciò, come già anticipato sopra, consentirà agli investitori di usare in maniera molto più versatile la piattaforma di Ethereum.

Fino ad oggi, infatti, i piccoli investitori hanno quasi sempre utilizzato ETH come moneta di scambio all’interno dei CEX, in quanto le commissioni in ambito DeFiDEFI Decentralized Finance, sistemi finanziari decentralizzati basati su blockchain sono state spesso e volentieri proibitive.

Basta pensare che, in alcuni momenti di congestione, venivano richieste gas fee superiori a 50$. Immaginate un utente che, per un motivo o per un altro, vuole inviare una piccola cifra come 100$ usando la blockchain Ethereum.

image
Avg GasGas Commissione pagata per effettuare transazioni o eseguire contratti su alcune blockchain (ad esempio Ethereum). Price ETH. Fonte: Ycharts

Questo si ritroverebbe a perdere metà dei fondi inviati solamente per pagare le gas fees. Viceversa, con l’imminente arrivo della Proof-of-Stake, le commissioni saranno notevolmente ridotte, fornendo quindi libero accesso anche ai piccoli investitori che vogliono provare uno dei migliori protocolli decentralizzati al mondo.

Inoltre, con l’inserimento di meccanismi di sharding, la scalabilità sarà aumentata ulteriormente. Tuttavia, elencheremo alcuni motivi che ci fanno pensare che con lo sharding si potrebbe leggermente rinunciare alla decentralizzazione:

  1. Innanzitutto, sono presenti meno nodinodi In questo caso sono computer che forniscono informazioni sulla blockchain. Solitamente un terminale\pc viene definito in gergo informatico "nodo". validatori, quindi il Consenso sarà nelle mani di pochi;
  2. La suddivisione in team di sviluppo più piccoli creerà delle casistiche in cui il numero di utenti con potere decisionale è nettamente inferiore rispetto al solito;
  3. La caratteristica dell’essere indipendenti consente ad ogni singolo shard di decidere per conto proprio, senza dover necessariamente raggiungere il consenso unanime con gli altri team.

Di conseguenza, se da un lato abbiamo indubbiamente una maggiore scalabilità, dall’altro qualcuno potrebbe storcere il naso in quanto si rinuncia a un po’ di decentralizzazione.

Se pensiamo all’obiettivo principale del progetto, ovvero quello di essere completamente decentralizzato, possiamo dire che il The Merge Ethereum potrebbe far allontanare qualche appassionato di DeFi.

Conclusioni

Il The Merge Ethereum è uno degli argomenti attualmente più discussi, sia perché si vedono delle ottime potenzialità dal punto di vista tecnico, sia perché consentirà a tutti di operare in maniera decentralizzata riducendo di gran lunga le commissioni.

D’altronde, Ethereum è da sempre visto come uno dei migliori progetti DeFi, ma finora non ha raggiunto l’adozione di massa a causa dei costi troppo elevati.

Non sappiamo se il passaggio a PoS sarà un punto di svolta per il progetto, ma tutto fa pensare che tali aggiornamenti avranno conseguenze più che positive sull’intero ecosistema.

Non ci resta che tenervi aggiornati sui nostri canali in modo da non perdervi eventuali occasioni importanti.

Share on:

Skip to content