FTX bancarotta e crisi di Alameda: l’ennesimo crash del 2022
Negli ultimi 3 anni, SBF Sam Bankman-Freed ha avuto una fortissima presenza nel mondo delle criptovalute prima di auto-immolarsi. Recentemente ha infatti attirato l’attenzione del pubblico mondiale con le sue opinioni sulla regolamentazione delle criptovalute e sul sostegno finanziario dei candidati alle elezioni USA.
Cosa è successo? Perché nessuno si aspettava una fine del genere? Cosa dovremmo aspettarci?
La caduta del GoldenBoy delle criptovalute
SBF veniva considerato una delle figure più influenti all’interno del mondo dele criptovalute. Secondo l’index Billionaires di Bloomberg, il suo patrimonio era di circa 16.000.000.000$.
Era all’apice della sua carriera quando, nel maggio del 2019, FTX veniva presentato come un exchange creato dai trader per i trader. Sostenuto da investitori tra cui:
Alameda Research
OTPP
Temasaek
BlackRock
Coinbase Ventures
Sequoia Capital
Nel maggio del 2022 FTX ha superato Coinbase e OKX con un volume di scambi spot di oltre 85 miliardi di dollari, entrando nella top 10 dei migliori exchange del mondo.
Come se non bastasse, il Golden Boy è stato definito come il Crypto John Pierpont Morgan (JPMorgan). Questo perché ha sostenuto società in difficolta come BlockFi, proprio come Morgan utilizzò i suoi fondi per sostenere le difficoltà dei mercati finanziari emergenti durante le crisi del 1893 e nel 1907.
FTX bancarotta: l’incidente
Questa settimana è andato tutto a rotoli per Bankman-Fried.
Molti circuiti investigativi hanno messo in dubbio la salute finanziaria di Alameda Research quando è stato rivelato che utilizzava il token FTT come garanzia (Alameda Research è una società di trading quantitativo fondata da SBF nel 2017).
Partiamo dall’inizio, cercando di individuare il momento in cui le crepe nelle fondamenta della società sono diventate evidenti.
Dopo le dimissioni improvvise dell’amministratore delegato di Alameda, Sam Trabuco, e circa un mese dopo, anche del presidente di FTX Brett Harrison, gli utenti hanno iniziato a chiedersi cosa stesse succedendo.
Ebbene, FTX stava affrontando problemi legali.
I sospetti sono aumentati il 2 novembre, data di scadenza dei bilanci di Alameda. Una fuga di notizie che ha portato Ian Allison, giornalista di CoinDesk, a pubblicare che circa 6 miliardi di dollari delle attività di Alameda Research erano legati al token FTT.
Essendoci un conflitto di interessi questa scoperta è stata esplosiva. FTX aveva creato dal nulla il token FTT che ha tenuto in riserva ed addirittura depositandolo come collaterale per poter prendere denaro da utilizzare per finanziare i propri investimenti.
Di conseguenza, si sono sollevate preoccupazioni sul valore di mercato reale dei token FTT tenuti in riserva dalle parti.
FTX bancarotta: la presunta insolvenza
Dopo queste scoperte sono iniziate a circolare altre voci sull’insolvenza di FTX.
Le preoccupazioni per il bilancio di Alameda hanno portato a una fuga generale dall’Exchange e, secondo i rapporti interni da parte di un utente di Dune Analytics, la borsa ha registrato prelievi per ben 6 miliardi di dollari nelle 72 ore precedenti al crollo avvenuto la mattina dell’8 novembre.
Secondo i dati di Coinglass, questo ha temporaneamente lasciato FTX con un saldo, che ci crediate o no, di appena 1 BTC, che paragonato agli oltre 500.000 BTC detenuti da Coinbase e Binance vale praticamente zero.
Questa problematica ha fatto sì che CZ, attuale CEO di Binance, si proponesse come acquirente di FTX. Tuttavia, dopo aver fatto le sue considerazioni, ha deciso di evitare l’acquisto, in quanto FTX è risultato impossibile da salvare.
Alla luce di tutto ciò, l’analista di Coinmetrics Lucas Nuzzi ha notato che FTX aveva trasferito fondi ad Alameda (probabilmente come prestito) per coprire delle perdite
1/ I found evidence that FTX might have provided a massive bailout for Alameda in Q2 which now came back to haunt them.
40 days ago, 173 million FTT tokens worth over 4B USD became active on-chain.
uBinance: Una guerra tra colossi o semplicemente Risk Management?
Il ruolo di Changpeng “CZ” Zhao, fondatore e CEO di Binance (il più grande exchange di criptovalute al mondo), è probabilmente l’aspetto più curioso di questa vicenda.
Infatti, CZ ed SBF hanno lavorato occasionalmente insieme, ma si notavano crescenti tensioni, fino a che il CEO di Binance non ha fatto sapere al mondo intero che avrebbe ritirato le sue partecipazioni nel token FTT.
Liquidating our FTT is just post-exit risk management, learning from LUNA. We gave support before, but we won't pretend to make love after divorce. We are not against anyone. But we won't support people who lobby against other industry players behind their backs. Onwards.
Il paragone con Luna è stato estremamente dannoso, dato che il creatore di Luna Do Kwon è attualmente un fuggitivo internazionale in fuga dalle accuse di frode finanziaria sudcoreana.
Il riferimento di CZ è stato anche dovuto a dei tweet di SBF, prontamente cancellati, secondo cui Binance non era altro che un azienda cinese (dispreggiando).
Ciò che ha scioccato la comunità è stato il comportamento di Caroline Ellison, CEO di Alameda Research, che ha offerto rapidamente e pubblicamente a Zhao un accordo per acquistare i token per $22 ciascuno.
@cz_binance if you're looking to minimize the market impact on your FTT sales, Alameda will happily buy it all from you today at $22!
Secondo ultime informazioni, TRX è momentaneamente aumentato del 4.000% su FTX dopo che Justin Sun, CEO di Tron, è emerso come l’ultimo Salvatore di FTX.
All’inizio della giornata, Sun ha offerto una “via di salvezza” per FTX dopo un altro tweet del giorno prima:
The #FTX liquidity crisis has caused great concerns in our industry. My team and I are heavy-hearted to see how this crisis progresses. We will do everything we can to protect our users, including exchange all #TRX, #BTT, #JST, #SUN, #HT on the FTX platform at a 1:1 ratio. https://t.co/eCh7YJlhpY
Una mossa strategica da parte di JS per attrarre e accrescere la fiducia verso asset basati su Tron come $BTT e $SUN, così come i token HT nativi di Huobi, derivati da FTX.
La mossa ha consentito ai grandi trader e fondi di investimento di poter liquidare alcune delle loro partecipazioni in Tron, migliorando al contempo il sentimento verso l’ecosistema.
Crisi evitata? Chi è il prossimo?
I crypto leader sono attualmente preoccupati per l’effetto a cascata che potrebbe avvenire, considerando che il fallimento di FTX potrebbe diffondersi in tutto il settore, più o meno come il crollo di Lehman Brothers che ha colpito l’economia globale nel 2008.
Qualunque sia l’esito della crisi FTX, è del tutto chiaro che l’industria delle criptovalute dovrà affrontare sfide significative a causa delle ricadute inevitabili. SBF ha fatto pressioni per i regolamenti DeFiDEFIDecentralized Finance, sistemi finanziari decentralizzati basati su blockchain negli ultimi mesi, influenzando le regole del governo.
La comunità ha ampiamente criticato SBF per la sua proposta del disegno di legge DCCPA, che metterebbe a repentaglio persino il futuro dell’ecosistema DeFi attuale.
Con la sua credibilità in frantumi, i legislatori di Capitol Hill potrebbero rapidamente prendere una posizione dura sulla regolamentazione delle criptovalute.
L’inverno delle criptovalute del 2022 ha reso ancora più evidente come il settore tende a glorificare figure senza scrupoli. SBF, Do Kwon, 3AC e Alex Mashinsky, tutti falliti e caduti in disgrazia, emersi come veri e propri villains delle crypto.
Le cattive notizie potrebbero continuare ad avere un impatto negativo sui prezzi, ma nonostante ciò il ribasso potrebbe portare gli investitori ad accumulare asset fondamentalmente solidi, come BTC, creando delle possibilità di acquisto generazionale che potremmo non vedere mai più.
Attualmente, però, ci sono delle domande a cui difficilmente riusciremo a rispondere.
Ci sono altri Exchange che potrebbero avere crisi di liquidità o che si sono comportati come Alameda Research e FTX?
Non ne avremo mai la certezza, ma sappiamo bene che la SEC ha avviato un’indagine su FTX, ed è perfettamente allineata con l’annuncio dell’Exchange che ha presentato istanza di bancarotta secondo il capitolo 11, mentre SBF ha rassegnato le dimissioni.
Ovviamente, gli effetti a cascata di questo evento spiacevole possono essere solo ipotizzati per ora. Per rimanere aggiornato, non dimenticare di seguirci sui nostri canali.
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