Una guida dettagliata su come creare NFT gratis e su come funziona il mondo del metaverso
Molti di voi ci hanno chiesto come creare un NFT gratis e come funziona il mondo del metaverso, quindi abbiamo voluto realizzare una guida dettagliata in cui spiegarvi tutto.
D’altronde, per quanto possa sembrare complicato e strano il mondo NFT, sono sempre di più gli utenti che si approcciano a queste nuove realtà. Fondamentalmente, è come entrare in un videogioco molto più ampio, in cui governa la pura decentralizzazione.
In qualsiasi marketplace NFT come OpenSea o Rarible, non troverete mai un ente che vi chiede documenti, contatti o quant’altro. L’unica cosa che serve è avere un non-custodial wallet come Metamask.
Tuttavia, è importante sapere sia come inviare token da Binance o altri Exchange, sia come importare token su Metamask.
Prima di addentrarci nell’argomento, però, vediamo un po’ gli NFT cosa sono.
Cosa sono gli NFT
Per cercare di spiegare cos’è NFT nella maniera più semplice possibile, dobbiamo prima comprendere il concetto di non fungibilità. NFT, infatti, è l’acronimo di non-fungible-token, ovvero token non fungibili.
Facciamo un esempio. Se abbiamo una valuta come l’euro, che possiamo scambiare per un dollaro, per un alimento o per un qualsiasi altro oggetto, questa sarà fungibile. In poche parole, la fungibilità sta nella capacità di un oggetto di essere scambiato con un altro.
Un oggetto, però, può anche essere semi-fungibile, o fungible within classes. Ciò significa che può essere sì scambiato, ma solo con elementi della stessa categoria. Un esempio lampante sono i biglietti aerei o dei treni. Se Marco ha un biglietto di prima classe, non potrà scambiarlo con un biglietto di seconda.
Per quanto riguarda gli elementi non fungibili, invece, va anche ripreso il concetto di proprietà e di autenticità. Facciamo finta di avere una carta con dei punti della spesa. Questa sarà nominativa, ovvero non può essere scambiata con altre carte in quanto ciò che “comanda” è il nostro nome.
Stessa cosa vale per gli NFT. Per fare un esempio concreto, è come se detenessimo 1 Bitcoin (leggi anche come iniziare un piano di accumulo Bitcoin con il CBBI Index) raffigurante un’immagine con il nostro nome. Ora, è ovvio che gli NFT non sono Bitcoin, in quanto la loro peculiarità è quella di riprodurre contenuti accattivanti per tutta la community cripto.
Un esempio molto in trend sono gli NFT scimmia, ovvero quelli lanciati da BoredApeYachtClub.
Come potete vedere dai prezzi in Ethereum indicati nello screenshot, il prezzo NFT può arrivare a cifre veramente importanti. Non a caso, la NFT market cap ha superato i 35 miliardi, e si prevede possa sfondare gli 80 miliardi entro il 2025. Cifre da record per un mercato appena nato.
Ma a cosa servono gli NFT nella pratica? Vediamolo subito.
NFT uso reale
Dato che, a vederli così, gli NFT sembrano solamente delle immagini raffiguranti contenuti molto originali, è normale chiedersi come funzionano gli NFT nel mondo reale e quali sono i loro veri usi. Da questo, potremmo aprire una lunga parentesi comprendente la NFT Art e la Digital Art.
Tuttavia, basta sapere che l’uso reale degli NFT coinvolge fondamentalmente i diritti di proprietà e di autenticità delle opere digitali. Proviamo a spiegarlo meglio:
Se un utente crea un’immagine utilizzando le sue abilità grafiche, e vuole esporla ad un determinato audience, potrebbe avere difficoltà a farlo. Stessa cosa vale per gli artisti tradizionali, che spesso non sanno come attrarre un gran numero di visitatori senza dover spendere enormi capitali.
In particolare, durante il periodo di pandemia, è stato ancora più difficile partecipare a mostre, concerti o qualsiasi tipo di evento collettivo dal vivo. Ed è proprio qui che gli NFT hanno conquistato l’interesse di migliaia di utenti internazionali.
Un qualsiasi creatore può condurre le proprie mostre in maniera totalmente digitale e decentralizzata, senza dover chiedere permessi particolari o eseguire lunghe procedure burocratiche.
Si creano le proprie opere digitali, si esegue il minting, ovvero la tokenizzazione della propria immagine o del proprio video, e si è subito esposti a un marketplace NFT immenso. Ecco, quindi, che creare un NFT OpenSea o su Rarible diventa veramente interessante.
Autenticità e proprietà degli NFT
Un concetto che va di pari passo con gli NFT e la loro non fungibilità è sicuramente quello dell’autenticità e del diritto di proprietà. Essendo i token scritti su blockchain, ovvero una catena di blocchi, questi saranno segnati con una stringa di numeri, quindi ogni NFT circolante diventa un oggetto unico a tutti gli effetti.
Anche se emettiamo 1 milione di copie dello stesso token, ognuna di essere avrà un numero univoco. Inoltre, sulla blockchain, completamente accessibile a tutti, sarà visibile nostro nome, con tanto di data e ora di minting dell’NFT stesso.
Questo va a risolvere anche i classici problemi del mondo artistico in cui non si sa a quale autore attribuire una determinata opera. Sono tantissimi, quindi, i grafici freelance e i content creator che finora lavoravano per pochi spiccioli e si sono ritrovati a vendere quelle che apparentemente sembrano semplici immagini a centinaia di Ethereum.
Ma l’uso reale degli NFT non si limita al mondo dell’arte, in quanto i non-fungible-token sono anche protagonisti indiscussi del mondo del gaming.
NFT gaming: come funziona
Avete sicuramente sentito parlare di progetti NFT come Axie Infinity o The Sandbox. Ecco, in questo ramo è compreso anche il metaverso, ovvero una sorta di universo parallelo in cui i mondi sono popolati da Avatar, NFT e l’economia gira grazie ai token di governance.
Possiamo facilmente dire, infatti, che il metaverso è un vero e proprio mondo reale dove interagire con gli altri utenti, ma in cui si possono usare le criptovalute a proprio piacimento, senza dover aver paura della regolamentazione.
In tutti gli aspetti, si tratta di veri e propri giochi, con l’unica differenza che le monete virtuali con cui si sta giocando hanno un valore economico, talvolta anche importante. Per quanto riguarda la peculiarità degli NFT gaming, esempi lampanti sono sicuramente quelli di Axie Infinity.
Questi piccoli animaletti non sono altro che dei token crittografati, capaci di evolversi, combattere e interagire con altri Axie. Si possono addirittura accoppiare più Axie tra loro per dar vita a nuove creature, con un valore ovviamente più alto.
NFT come iniziare e perché investirci
Investire sugli NFT può essere sicuramente allettante, anche se si devono sempre considerare i rischi legati dietro ad ogni investimento. Innanzitutto, è bene sapere che se ci si muove su blockchain Ethereum, comprare NFT può diventare costoso a causa delle fee elevate della rete (anche se si sta cercando di diminuirle).
Inoltre, bisogna conoscere ciò che va di moda, o ciò che può essere venduto ad un determinato prezzo, anche se in casi come Nyan Cat si è visto facilmente vendere l’immagine di un gattino per 300 ETH.
La cosa che fanno spesso gli utenti che non sanno come creare NFT, infatti, è la classica strategia del flipping. In poche parole, si compra un NFT appena uscito o, comunque, che ha generato tanto hype, e si cerca di rivenderlo ad un prezzo maggiore.
Un po’ come si fa nei mercati del collezionismo, dato che c’è persino un sistema di vendita ad aste usato su marketplace NFT come OpenSea.
Comprare NFT OpenSea
Comprare NFT su OpenSea è abbastanza semplice. Basta andare sulla piattaforma ufficiale e collegarsi tramite il proprio wallet Metamask.
Si clicca sul tasto Explore, e si può navigare all’interno di tutto il marketplace NFT.
La domanda sorge spontanea: come capire il valore di un NFT? Diciamo che non si può definire subito quanto e perché un NFT può valere una certa cifra. Tuttavia, ci sono elementi cruciali che possono far intuire un eventuale rialzo del valore:
- Team alle spalle dell’NFT
- Progetto e obiettivo della squadra
- Grandezza e fidelizzazione della community
- Trasparenza e presenza di vari canali social come Twitter, Discord e Telegram
- Volumi scambiati dai creatori (se troppo elevati, potrebbero aver già sprigionato tutto il loro potenziale)
Per chi invece vuole dilettarsi nel creare NFT, vediamo un po’ come fare su Ethereum e su Polygon
Come creare un NFT gratis OpenSea su Polygon
Prima di capire come creare NFT gratis, dobbiamo comprendere che qualsiasi operazione eseguiamo all’interno di un marketplace NFT, come d’altronde in tutta la DeFiDEFI Decentralized Finance, sistemi finanziari decentralizzati basati su blockchain, prevede l’esecuzione di uno smart-contract.
Ciò significa che in un modo o nell’altro saremo costretti a pagare delle fee. Questo, però, non accade se decidiamo di creare NFT usando Polygon. Prima di tutto, perché è una rete con fee bassissime, quindi anche se dovessimo pagarle non sarebbe un grande problema.
In secondo luogo, creare NFT Polygon può prevedere l’uso del cosiddetto lazy minting. Se riprendiamo ciò che abbiamo detto sopra, il minting non è altro che il momento in cui decidiamo di emettere il nostro token immettendolo sul mercato.
Ciò implica ovviamente il pagamento delle fee, dato che dovremo approvare uno smart-contract. Sfruttando il lazy mintingdi OpenSea su Polygon, però, potremo pagare le fee del minting soltanto dopo aver venduto il nostro NFT.
Quindi, se vendiamo il nostro NFT a 50$ e la fee da pagare è di 5$, riceveremo 45$ dalla vendita, in quanto la fee sarà scalata direttamente dal totale. Tale funzione consente di creare NFT gratis in modo da poter testare le proprie abilità di artista digitale!
Tuttavia, questo ha portato a un’eccessiva creazione di NFT, che talvolta portavano a truffe o furti di dati. Va da sé che per chi vuole sentirsi più al sicuro è sempre meglio operare su Ethereum.
Vediamo, dunque, il procedimento su come creare NFT:
Step 1
Andiamo sul sito ufficiale di OpenSea e clicchiamo su My Collection aprendo il menu a tendina dal pallino in alto a destra.
Clicchiamo su create a collection e approviamo il contratto tramite Metamask.
Ci troveremo sulla pagina di creazione in cui dovremo inserire la nostra immagine o video, con tanto di banner e immagine di copertina. Importante, inoltre, ricordarsi che i formati supportati per creare NFT OpenSea sono JPG, PNG, GIF, SVG, MP4, WEBM, MP3, WAV, OGG, GLB e GLTF, mentre il peso massimo è pari a 100 MB.
Dovremo anche indicare nome del file, un URL personalizzato per la pagina raffigurante il proprio NFT, e una categoria. Inoltre, vanno inseriti dei link (se disponibili) del proprio sito e dei propri profili social.
Inutile dire che possedere un sito ufficiale e dei canali con tanto seguito, le probabilità di vendere NFT a prezzo elevato sono molto più alte.
Step 3
Le sezioni che più vi interesseranno, però, sono sicuramente creator earnings e blockchain.
Creator earnings è una funzione che, se attivata, consente di ottenere percentuali sulle vendite dei vostri clienti. Facciamo un esempio:
Se Luigi vende un NFT scimmia come quelli di BoredApeYachtClub per 10 ETH a Marco, ma Marco lo rivende a luca per 20 ETH, e Luigi ha impostato un creator earningdel 3%, Luigi otterrà il 3% di 20 ETH. Attenzione alla dicitura creator, in quanto Luigi deve essere il creatore effettivo dell’NFT.
Tramite il tasto blockchain, invece, potete decidere se usare la blockchain Ethereum o la blockchain Polygon per il minting. Se possiamo dare un suggerimento, sarebbe bene usare Polygon per tastare il terreno, ed Ethereum quando si è veramente sicuri del proprio progetto.
Cliccando su Payment Tokens, invece, si possono aggiungere ulteriori token da far usare agli acquirenti per comprare il vostro NFT.
Una volta compilati tutti i campi e rivisto il tutto, possiamo scegliere il layout e cliccare su create.
Non abbiamo ancora finito! Adesso abbiamo creato la nostra collezione. Ora tocca creare l’NFT vero e proprio!
Creare NFT: Ultimo step
Adesso rechiamoci di nuovo su My Collection e accediamo alla collezione appena creata. Da qui, noterete subito il tasto add item che, finalmente, ci consentirà di creare NFT OpenSea in pochi click.
Clicchiamoci e, nuovamente, eseguiremo una procedura molto simile a quella usata per la creazione della collezione. La differenza sta nel fatto che qui avremo a che fare anche con le properties e la supply dell’NFT.
Possiamo inserire proprietà testuali, livelli, statistiche e contenuti sbloccabili solo una volta che si entra in possesso dell’NFT. In poche parole, chi non lo compra non può vedere cosa c’è all’interno (es. mistery box).
Inseriamo poi la supply, ovvero il numero totale di copie che vogliamo vengano erogate dello stesso NFT, così da creare scarsità in base al nostro obiettivo principale. Infine, concludiamo con create e avremo il nostro NFT pronto alla vendita!
Per creare NFT senza Photoshop, è possibile usare programmi come Blender, gratuiti e molto intuitivi.
Conclusioni
Abbiamo visto come creare NFT gratis su OpenSea sia possibile usando la rete Polygon e la funzione Lazy Minting.Questo però non è sempre sinonimo di buone vendite, in quanto la maggior parte viste finora sono sempre state fatte su rete Ethereum.
In ogni caso, creare NFT in un periodo in cui vanno ancora molto di moda è sicuramente interessante, soprattutto con l’avvento del metaverso.
Voi avete mai creato un NFT? Fatecelo sapere nei commenti o nei nostri canali social!